Friday, November 9, 2007

SCUSA E GRAZIE

Un uomo saggio una volta mi ha detto che il segreto per far funzionare le relazioni è saper dire “Scusa e Grazie”

… e io credo che sia vero, perché dirlo significa non dare per scontato il rapporto, riconoscere l’enorme sforzo che la persona fa per starti accanto anche quando sei antipatica, scontrosa, sulle nuvole e magari pure bruttina, con il trucco sfatto e con gli occhi gonfi dopo aver pianto …

Perciò, questo post è per te.

Monday, October 8, 2007

mio compleanno

con un po' di ritardo ecco altre foto delle ragazze sul blog!

...dopo tanto che non scriviamo.

...lascio alle mie amiche l'incombenza di fare un post carino, perchè io non ho molto tempo :)

Però questo si, perchè è importante, il 2 Ottobre era il mio compleanno (27 anni) dunque ci siamo trovate a Firenze e abbiamo fatto una cena delle ragazze all'osteria... come ai vecchi tempi!

Altra cosa... venite tutti su facebook perchè è stupendo!

Tuesday, September 25, 2007

Dubai ....

Ad un anno di distanza dal mio viaggio di lavoro a Dubai, mi viene detto che presto dovrò prendere la valigia e tornarci per qualche giorno ... e così vago per un po' in mezzo a sensazioni già provate ...

... L'anima, l'anima di quel posto ... l'ho cercata dal momento del mio arrivo e credo di averla trovata solo gli ultimi giorni ... E' un'anima che si nasconde dentro quella disneyland luccicante e se ne nutre. Dubai è lusso, è artificio, è una pista da sci in mezzo al deserto, è un ristorante sotto al mare ... e non può prescindere da questo. Mi affannavo a cercare qualcosa di caratteristico quando in realtà l'avevo già trovato ... perché tutto ciò è caratteristico.

L'ho capito, però, solamente quando ho visto entrare in un negozio di gioielli una donna in chador, con il volto coperto dalla mascherina in ferro. L'ho seguita con lo sguardo e l'ho vista chiedere al commesso, con estrema discrezione, una parure di diamanti. Accanto a lei c'era una donna in tailleur e tacchi a spillo, che parlava al cellulare ma che poneva attenzione all'anello di brillanti nella sua mano e non alla conversazione ...
Eccolo qua, allora, il fascino di Dubai: l'incrociarsi senza scontrarsi della moglie di uno sceicco, emblema di una società medievale, con una manager di successo, simbolo di un mondo che guarda al futuro. ... e per ogni araba velata, per ogni europea in completo firmato, c'è un'indiana avvolta in sete sgargianti e una giapponese in kimono ... un'incredibile mescolanza di volti e di idiomi che confluiscono in quella oasi avveniristica sulla sabbia rovente.

... E allora ben vengano anche i grattacieli che brillano come cristalli, le costruzioni high-tech ... perchè una gita sul canale, a Dubai, è un po' come un viaggio nel tempo: dalle abitazioni che costituirono il primo insediamento in città: basse, strette, sporche, verso edifici sempre più moderni e sofisticati: limpidi e imponenti.

Wednesday, September 19, 2007

riflessione

care ragazze.... penso sinceramente che una delle età più difficili sia la nostra attuale.

Chiariamo... non sto parlando di problemi seri ma piuttosto di una incertezza, di desideri conflittuali, di non essere nè carne nè pesce...

Provo a spiegarmi meglio.

Finchè sei studentessa sei completamente spensierata, esci la sera, fai tardi, hai diversi ragazzi intorno ma nessuno serio, ti prendi ancora le cotte per dei personaggi veramente sgangherati, ancora non hai tante responsabilità...

(chi di voi lettrici è una studentessa potrebbe non essere d'accordo con i miei ragionamenti, ma mi permetto di pensare che un giorno mi darete ragione)

Poi viene la laurea e inizi a lavorare. E tutto cambia: non esci più tutte le sere, non hai tre mesi di vacanza l'anno...

Contemporaneamente però, non hai ancora una famiglia, non hai dei figli...

Dunque ti chiedi (o almeno io mi chiedo) ma cosa sono? non sono nè carne nè pesce!

E da una parte vorrei andare avanti e diventare donna, e dall'altra parte vorrei tornare indietro alle mie serate giovani.... e invece resto qui, nel mezzo, e non so che fare, e non posso fare altro che aspettare.... aspettare di essere pronta per qualcosa di grande che forse un giorno arriverà!

ma si è mai pronti per qualcosa del genere?

nell'attesa di una risposta resto una ragazza, con tanti sogni per il futuro, e due amiche a farmi compagnia!

ps: siamo dell' 80.

pps: di ragazzi sgangherati qui c'è la collezione!
...drogati, spaccini, bagnini, PR, uomini impegnati, uomini con figli e chi più ne ha più ne metta.

Wednesday, September 5, 2007

come diventare bella ricca e stronza :D

avevo promesso un post su questo libro e dunque eccolo qua! ne seguiranno altri...

Il libro è certamente discutibile, un manuale macchiavellico per noi ragazze del duemila!
Non lo dobbiamo seguire tutte, ma solo coloro che vogliono diventare belle ricce e stronze.
E anche per coloro che non volessero diventarlo, certamente una lettura non guasta :D

una donna bella ricca e stronza è - per definizione dell'autore - una ragazza che riesca a farsi sposare da uno ricco, e poi lasciarlo fregandosi metà del patrimonio.... un progetto per così dire ambizioso... a seconda di quanto è benestante il LUI in questione!

Comunque il libro è diviso in tre parti, e la prima parte 'come diventare bella' sicuramente diventerà un mantra per qualsiasi lettrice.... vera vera vera! quindi leggete, ragazze, leggete!

Senza considerare che ci sono dei passi davvero esilaranti, eccone uno.

'Una settimana di passione è il massimo che non devi mai più ripetere.
Dagliela pure, una settimana così.
Fagli vedere di cosa sei capace, se vuoi.
Ma poi basta.
Poi con il contagocce.
Se la deve sognare, quella settimana.
...
In natura funziona così: l'uomo vede le nudità della donna, si eccita, la accarezza, si eccita anche lei, avviene l'accoppiamento.
Non c'è nessun motivo valido per sovvertire l'ordine della natura.
Dunque mostragli le tue nudità!
Ma anche qui con il contagocce.

A questo punto ti sorgerà spontanea la domanda: ma cosa sono, una donna o un contagocce?
Non lo so, ma se pensi anche all'allattamento, la domanda diventa seria.'

… FACILE NON E’ …

Credevi che fosse facile, che una relazione a distanza per te fosse una passeggiata … (Perché vabbè è una vita che stai da sola; perché sei una ragazza indipendente; perché le tue giornate sono sempre anche troppo piene…) ma poi ti ritrovi a guardare il calendario una, due, tre volte al giorno; a rigirarti nel letto e a non dormire bene; ad abituarti a quel respiro che dovresti sentire accanto al tuo e che invece si trova a migliaia di chilometri, a guardare al telefono come al tuo migliore amico … e ti rendi conto che facile non è.

Credevi che fosse facile, che la sua mancanza non l’avresti sentita … (perché vabbè che vuoi che sia un mese; perché esistono duemila modi di comunicare; perché insomma ci organizziamo…) ma poi non ti risponde subito a una mail; la sua voce ha un suono un po’ diverso; tu hai uno scatto di nervosismo che non puoi condividere con lui; vorresti la sua spalla per piangere un po’ … e ti rendi conto che facile non è.

Monday, September 3, 2007

21 grammi

il film 21 grammi si chiama così perchè 21 grammi è il peso dell'anima poco prima che essa abbandoni il corpo.
io intitolo il mio post allo stesso modo perchè vorrei conoscere il peso di una decisione importante poco prima che da pensiero diventi realtà. vorrei non solo conoscerne il peso, ma bloccare quell'attimo perfetto in cui una persona sceglie tra il bene e il male. vorrei fermare il tempo, la persona, i mezzi pubblici, le nuvole. feramrlo per capire quanto pesa quella decisione, bella o brutta che sia: licenziamento o promozione, una proposta di matrimonio o una storia che finisce. vorrei sapere perchè molte persone scelgono di comportarsi male quando il bene spesso non è così difficile da realizzare. ma anche quando scelgono il male, io sarei troppo curiosa di sapere in quell'attimo prima di decidere che cosa pensano queste persone. perchè secondo me è chiaro: una decisione richiede tempo, ma c'è sicuramente un frammento di pochi nanosecondi in cui avviene la svolta, la scelta vera e propria, in cui una persona prende consapevolezza della sua decisione. E io è quello il momento che voglio fermare per far sì che la decisione, soprattutto se nel male, arrivi il più tardi possibile e per vedere com'è che si arriva alla scelta. per il colore di un vestito o le opzioni tra 2 mascara differenti mi interessa il giusto. ma pensate come sarebbe cogliere e fermare l'attimo fuggente della decisione: vedere i pensieri e le riflessioni (se ci sono) dietro a quel si o a quel no. com'è che una persona decide cosa fare e perchè? in quanto tempo? è un semplice play o qualcosa di più? io me lo immagino così: prendi un fiore piscialletto (non so se si scrive così, comunque fuori dalla toscana dovrebbe chiamarsi soffione), lo guardi intensamente perchè lui è la tua decisione, poi sei pronta e vai, soffi, con gli occhi chiusi. li riapri e non c'è più un fiore ma solo il suo stelo. la decisione è presa. se dovessi dipingere la decisione, per me sarebbe questo. se dovessi dirvi quanto pesa, non lo so. dovremmo prendere un piscialletto (o soffione), soffiare e pesare. quello sarebbe il peso di una decisione poco prima che essa venga presa.

prendo il fiore, chiudo gli occhi, soffio, li riapro. ho deciso: vado a letto.

baci baci a tutti