GALWAY E DINTORNI

… Le mie amiche hanno affidato a me l’onere, e l’onore, di raccontare il mondo … NON così com’è, ma come io lo vedo … con lenti colorate a seconda del mio umore.

E per iniziare, racconto un po’ l’ovest dell’Irlanda, il mio ultimo giretto terminato due giorni fa.

… In questi giorni ho sentito davvero Dio suonare la fisarmonica, per citare Fiorella Mannoia, con il cielo che si è aperto e si è chiuso al ritmo della musica…

e per mia fortuna l’apertura è concisa con la gita alle Aaran: un clima stupendo, quasi non irlandese, che io ho sfruttato facendomi largo, in bici, tra mucche, cavalli, capre e pecore (…A tal proposito chiedo pubblicamente scusa a quel disgraziato che mi ha aspettato in cima a tutte le salite …. Giuro e spergiuro che a settembre ricomincio la palestra!!!!)

… ma il cielo d’Irlanda è stato anche un enorme cappello di pioggia che si è rovesciato su di me nelle strade coloratissime di Galway costringendomi al rifugio in uno splendido ristorantino (RIORDAN’S – Traditional Irish Food) …

e quello stesso cielo ha infine cambiato il suo umore il giorno delle Cliffs of Moher, colorandosi a volte di grigio, a volte di azzurro e facendo da sfondo a quella meraviglia della natura che sono le scogliere, così diritte verso il mare, così verdi e luminose in aperto contrasto con il blu profondo che c’è là in basso.